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Le Notti delle Stelle, LA NOTTE DI SAN LORENZO A VICO EQUENSE, 10 agosto 2009
AstroCampania Associazione, Sezione Stabia - Penisola Sorrentina, con il patrocinio dell'Unione Astrofili Italiani
Propone il 10 Agosto 2009 La Notte delle Stelle.
Serata osservativa delle stelle cadenti di San Lorenzo.
Serata pubblica con osservazioni delle stelle cadenti, del pianeta gigante Giove e dei suoi satelliti, della Luna e delle meravigliose nebulose e ammassi stellari del cielo estivo.
La serata inizia con una videoproiezione che illustrerà la volta celeste e il fenomeno delle perseidi, a seguire a vostra disposizione i telescopi dell'associazione con gli esperti che vi guideranno durante le osservazioni.
Luogo svolgimento: piazzola del belvedere presso il Bar del belvedere
Piazzale dei Capi 1, Monte Faito Vico Equense (Napoli)
Dalle ore 20.30
fonte astrocampania
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Luca Carboni A Montemiletto (AV), 7 agosto 2009
Luca Carboni torna in tour con "Musiche ribelli", disco in cui rende omaggio alla grande canzone d'autore degli anni 70. Si tratta di canzoni pescate dal repertorio del cuore del cantautore bolognese: si va da De Gregori a Guccini, da Dalla a Finardi, passando anche per un brano completamente lontano come "Up patriots to arms" di Franco Battiato.
MONTEMILETTO, Piazza 4 novembre - Montemiletto (Av)
Ore 21. Ingresso gratuito
fonte 2night
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Il Concerto Di Cesare Cremonini A Montoro Superiore (AV), 7 agosto 2009
Dopo il successo del tour invernale, Cesare Cremonini porta nelle piazze storiche d'Italia il suo "Tour sulla luna" durante tutta l'estate.
Forte del successo e dei consensi ottenuti prima con la pubblicazione dell'album "Il Primo Bacio Sulla Luna" e dopo con la pubblicazione del libro "Le Ali Sotto Ai Piedi", il cantautore bolognese proporrà un tour ricco di successi ma anche di perle musicali, spaziando dal mondo del rock a quello del jazz, toccando delicate atmosfere cantautorali per un concerto capace di mantenere lo spettatore sempre attento e coinvolto.
VILLA COMUNALE
Montoro Superiore (Av)
Ore 21. Ingresso gratuito.
fonte 2night
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XV Sagra dello Gnocco, dal 06/08/2009 al 09/08/2009, Taurano (AV)
Il 06/07/08/09 agosto 2009 a Taurano CON INIZIO ALLE 20:30 si terrà la SAGRA DELLO GNOCCO , XV edizione, anno dopo anno ha visto crescere il numero delle presenze fino a raggiungere le 8000 persone circa per l'edizione n°14 del 2008. La Sagra si svolge nel piazzale antistante del convento S.Giovanni del Palco.
La sagra di Taurano non è solo degustazione degli ottimi prodotti tipici (pane casereccio, salumi, formaggi,gnocchi,panini,stoccafisso contorni dolci) è buona musica, ma anche cultura, con le visite guidate del Convento e della vicina villa romana del I sec A.C.
E allestita anche una fiera mercato dove è possibile prenotare spazi.
Dietro la sagra c'è l'impegno dei ragazzi della Pro Loco e di tutti i tauranesi che si organizzano molti mesi prima per far rendere al meglio le serate.
La sagra oltre che bontà è anche una ottima occasione per sfuggire alle afose città e godersi la frescura con oltre 800 posti ristoro
Le Serate saranno allietate da buon vino, birra, tanta musica con liscio, karaoke, latino-americano, e sopratutto i prodotti tipici
Per informazioni: 3290071208 / 0818240280
ore 20:00
fonte sagreinitalia
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Andrea Bocelli Premiato A Capri, 25 agosto 2009, Capri
Talk show, live e filmati dell'artista il 25 agosto al Premio Faraglioni
L'artista italiano più amato nel Mondo. Una voce potente, straordinaria ed inconfondibile che riesce a trasmettere grandissime emozioni toccando il più profondo del cuore". Con questa motivazione nella spettacolare cornice della Certosa S. Giacomo di Capri, Andrea Bocelli riceverà il Premio Faraglioni 2009, giunto alla sua XVI edizione.
Dopo aver appreso la motivazione di questo prestigioso omaggio artistico, il Maestro ha dichiarato: "La fiducia, l'affetto della gente, sono la mia forza, la ragione prima del mio costante peregrinare per il mondo. Le ragioni di tanta stima sono e rimarranno misteriose, mentre intatta, fino all'ultimo concerto, resterà la volontà di dare sempre il meglio di me, a costo di qualunque sacrificio".
Alla Serata di Gala della Premiazione Ufficiale del Premio Faraglioni 2009, condotta da Paola Saluzzi, interverranno note personalità del mondo dello spettacolo e della cultura ed alte cariche istituzionali. Il programma annuncia una proiezione delle tappe fondamentali della carriera di Andrea Bocelli, un'intervista, una performance, un talk show con il pubblico e la consegna ufficiale del Premio.
Dalle 21.30
CERTOSA DI SAN GIACOMO
Via Certosa, Capri (NA)
Info: 081 8377877
fonte 2night
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Villa Celimontana Jazz 18|06 – 20|09 2009, Roma
Al via la 16esima edizione di Villa Celimontana, il Festival del Jazz di Roma e importante realtà italiana. Come sempre si svolgerà nella splendida cornice della omonima villa situata sul colle Palatino a due passi dal Colosseo nel cuore di Roma. La villa offre uno scenario suggestivo e sarà la giusta cornice al genere musicale per me tra i più colti e generosi della storia della musica. Colto perchè non può non esserci cultura, studio e approfondimento se si vuole fare del jazz. Generoso perchè è sempre capace di offrire a chi ascolta delle grandissime emozioni. Nonostante la annunciata crisi, Villa Celimontana offre un programma degno di nota e di attenzione. Iniziamo subito nei primi giorni con musicisti di grandissimo livello, come il violinista romeno, Alexander Balanescu, il pianista argentino Natalio Mangalavite, un tributo a Ezra Pound - Ezra Weston Loomis Pound (1885 – 1972) poeta statunitense che visse per lo più in Europa e fu uno dei protagonisti del modernismo e della poesia di inizio XX secolo, che vedrà la presenza di artisti italiani di grandissimo livello e raffinatezza, quali Aldo Bassi, Paolo Recchia, Gianni Savelli e tanti altri, guidati da Riccardo Biseo e con la partecipazione di Giorgio Albertazzi, come voce recitante. Novità di questa edizione sarà la presenza nel corso dei mesi delle Scuole di musica e dei Conservatori più importanti italiani, ai quali Villa Celimontana ha voluto dare uno spazio per rappresentare le realtà emergenti del panorama jazzistico italiano. In particolare merita una nota la rassegna GIOVANI TITANI, coordinata dal trombettista Massimo Nunzi, per tre settimane, fine giugno, fine luglio e fine agosto, durante le quali vedremo sul palco del festival i giovani talenti – appunto i Titani – di cui sentiremo parlare un domani. Dalle ore 23 con ingresso gratuito, sarà possibile assistere a questi spettacoli che, già è stato annunciato, saranno poi raccolti in un best-off CD che vuole dare dare la giusta visibilità a chi fatica ad emergere.
"Sarebbe bello per un anno riuscire a vedere in una sola volta, riuniti all'interno di una rassegna dedicata, tutti i Jazzisti di Roma, una piccola 'grande' comunità molto viva che anima i nostri inverni nei locali romani del jazz, ma che a Villa Celimontana spesso fatica ad esserci".
Sono sicura che la saggia direzione artistica di Villa Celimontana ci riserverà ancora qualche sorpresa relativa alla programmazione di Luglio e Agosto, che presto pubblicheremo su Romsalive. Buon Festival a Tutti gli amanti del jazz!!
fonte: romalive
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Engl - 87th Opera Festival dell’Arena di Verona from 19 june to 20 august 2009, Rome
The famous opera festival boasting one of the most breathtaking settings in the world presents five different operas and a gala evening with tenor Placido Domingo to celebrate the 40th anniversary of his debut in the Arena. Some of the singers to look out for this year include Giovanna Casolla, Fiorenza Cedolins, Daniela Dessì, Marianne Cornetti, Fabio Armiliato, Marcello Giordani and Ruggero Raimondi. The operas are Carmen by Bizet in the production by Franco Zeffirelli, with renewed sets. Domingo conducts the first four performances and Julian Kovatchev all the others. Then comes Aida by Verdi with a production directed by Gianfranco De Bosio inspired by the first stage design of Aida in 1913 and with Daniel Oren on the podium. Rossini's Il Barbiere di Siviglia is conducted by Antonio Pirolli and directed by Hugo de Ana, who is also stage and costume designer. The last opera is Tosca by Puccini, again a production entrusted to Hugo de Ana. On the podium is Pier Giorgio Morandi.
fonte: wantedinrome
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Engl - Sotto il cielo stellato di Villa Torlonia from 7 july to 9 august 2009, Rome
Organised by the Associazione Il Tempietto, the same organisation that produces the "Notti Romane al Teatro di Marcello" festival, this event has a programme similar to Teatro di Marcello's, with chamber music and recitals. Concerts take place in the lovely setting in front of the recently restored Casina delle Civette every evening beginning at 20.30. Villa Torlonia, Via Nomentana 70.
fonte: wantedinrome
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Engl - Macerata Opera Festival from 23 july to 9 august 2009, Rome
This excellent opera season takes place in the fascinating setting provided by the "Sferisterio", a long, oval shaped arena that was originally built as a playground for the game of the ball and the bangle. The very peculiar shape of the building was carefully designed to encompass all the needs of the sport activities which were popular in the first half of the 18th century, but in fact provides a challenging setting for stage directors who have turned it into a temple for opera with some really legendary productions. The programme this year includes Don Giovanni, Madama Butterfly and La Traviata alongside a programme of concerts and conferences, and the opera Il Trionfo del Tempo e del Disinganno by Handel at the Auditorium S. Paolo.
fonte: wantedinrome
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Engl - Belcanto Festival from 16 to 26 september 2009, Rome
16-26 Sept 2009. This is the second edition of the Academy of S. Cecilia's end-of-summer festival dedicated to Belcanto - "the beautiful singing voice and smooth vocal style associated with 18th and early 19th century professional singers and designed to show off the singer's voice". The programme is dedicated to the triumvirate of early 19th century Italian melodrama: Bellini, Donizetti and Rossini. Events to look out for include a recital by bass Michele Pertusi featuring Rossini's arias for bass (18 Sept) and a concert performance of his masterpiece The Journey to Rheims conducted by Kent Nagano (21, 23 Sept). However, the varied programme also features a concert by the Carabinieri Band with the Accademia di S. Cecilia Choir (20 Sept), and an evening of jazz improvisation by pianist Danilo Rea of famous operatic melodies (16 Sept).
fonte: wantedinrome
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Engl - Monuments of Capri
The excavations have brought to light many cisterns used to receive water. Hotels have been built on these ruins especially in Marina Grande, and the same Casa di Pisco in Calcare has been erected on the ruins of an old cistern. From an artistic and historical point of view Palazzo a Mare is very interesting. This was one of the residences of the emperor Cesare Ottaviano who named the isle "city of doing sweet nothing". Today only a few ruins can be admired because the Austrian Hadrawa plundered the Palace of its artistic goods and because the French during the XVIII century transformed the Palace in a blockhouse during the war against the English. From Palazzo a Mare it is possible to reach the so called Bagni di Tiberio. After Punta di Gramola there is the wonderful and famous Blue Grotto with its reflections of lights and shades; the Green Grotto is fascinating, too. Among the holy buildings the most important is probably the church of San Costanzo, erected between the XI and XII century. This was Capri's cathedral until the title was assigned to the church of Santo Stefano in 1596. Near the church of San Costanzo there are the remains of the emperor Cristina's tomb. The heart of the social life in Capri is without doubt Piazza Umberto I, also known as the "Piazzetta". From here it is possible to admire a wonderful view of the Gulf of Naples, the Torre dell' Orologio, and the baroque church of Santo Stefano which contains the tomb of Vincenzo and Giacomo Arcucci and the remains of Saint Agata. From the Piazzetta it is easy to reach Palazzo Vescovile which is now the residence of the Town Hall. Other important buildings are Palazzo Cerio which houses the important library "Centro Caprese", Palazzo Bonacci and Palazzo Canale. Opposite Palazzo Cerio there are high walls which mark the fourteenth century village. Here we find the ruins of the Monastery of Santa Teresa and the church of SS. Salvatore erected during the seventeenth century. On the highest part of the village stands Castello del Castiglione. The oldest church of the village is the fourteenth century church of Sant' Anna. Along Via Tiberio we may see wonderful villas such as Villa Fersen, Villa Jovis which was the residence of the Emperor Tiberius and Parco Astorita from where the sight goes from the Faraglioni rocks to Sorrento. The Faraglioni rocks are higher than 100 metres and on one of them lives a very rare blue lizard called "scopolo". On the promontory Fasullo there is another famous villa which belonged to the writer Curzio Malaparte. Walking along Via Camerelle there is the Charterhouse of San Giacomo. It was built in 1363 by Giacomo Arcucci, who was the secretary of the Queen Giovanna Anjou. Today the charterhouse is the residence of the local library and of a high school while Sala Diefenbach has been transformed into a museum. Not far from the charterhouse there is the Park of Augustus and Via Krupp which leads to one of the best known beaches of Capri: Marina Piccola.
fonte: islandcapri
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Engl - History of Capri
Just off the coast of Naples and Salerno, between Cape Miseno and Amalfi, a great rock soars like a dream lost in the cobalt blue sea that surrounds it. This Mediterranean jewel, yearned for and exalted in some of the world's most famous lyric poetry, is the island of Capri. The intoxicating fragrance of flowers, delicate splashes of colour, recollections of a millennial past and a peaceful charm, shattered only by the shrill cry of seagulls, are just some of the magical qualities of this mythical isle. Caesar Augustus was the first to discover the charm of Capri when he visited the island in 29 BC. So taken was he with the island's beauty that he traded the nearby fertile Ischia for it with the city of Naples. This marked the beginning of Augustan rule. He was subsequently followed by his successor Tiberius who embarked on an intense building program between 27 and 37 AD, resulting in the construction of 12 villas. The first inhabitants to settle in Capri were the Greek "Teleboi" who came to the island in the VIII Century BC. Today, only the fortified walls of an ancient Greek acropolis still survive as testimony to their presence on the island. In 1906 a local doctor, Ignazio Cerio, uncovered the remains of a number of prehistoric animals and stone weapons during excavation work undertaken to expand the Quisisana Hotel. According to some scholars, the etymology of the name Capri may be traced back to the Greek word Kapros (wild boar). Others believe instead that Capri is derived from the Latin word Capreae (goats). The island extends over an area of 12 square kilometres and is 3 kilometres wide. The great political events that unfolded in Naples with the consecutive rise to power of the Angevin, Aragonese, Spanish and Bourbon dynasties between the VIth and XIXth Centuries, had few repercussions on the island itself. Exposed to the threat of Muslim attack, and left to fend for themselves, the islanders' best defence was to flea their homes around the Marina and take refuge in the uplands. With few natural resources and a population decimated by pirate raids and pestilence, the plight of the islanders was further exacerbated in the Seventeenth and Eighteenth Centuries by the rivalry that emerged between the island's two Communes, Capri [pag. 8] and Anacapri [pag. 18] , regarding their respective civil and ecclesiastic rights of jurisdiction. Following the last heroic disembarkation on the island, the French completed the island's fortifications and remained there until the fall of Napoleon and the restoration of the Bourbons in 1815. It was only then that Capri finally emerged from its long hibernation, ready to embrace the romanticism of the Nineteenth Century. It was in fact during this time that the island's magical solitude and rustic simplicity first began to attract visitors, and soon became the favourite seasonal haunt and residence of foreign artists, writers and poets. In 1826 Hotel Pagano, the island's first hotel, welcomed the German writer Augustus Kopisch. But it wasn't until after the Russian-Japanese war of 1905 and the great exodus of Russian intellectuals, that Capri really established itself as a literary and political refuge. It was about this time that Maxim Gorki also arrived in Capri where he was warmly embraced into the island's cosmopolitan life. Amongst contemporary writers, two in particular enjoy pride of place in the island's literary annals: the Swede Axel Munthe and the island's own Edwin Cerio.
fonte: capri.net
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Praiano
Praiano, l'antica "Plagianum" e "Pelagianum", nota perche' "i dogi con le loro corti vi si recavano in villeggiatura per goderne l'aria pura e la quiete paradisiaca", e' un centro di pescatori in gran parte disseminato sopra un dorsale scendente dal monte S. Angelo a Tre Pizzi verso il Capo Sottile. Aggregata a Praiano, re Carlo I d'Angio'"levar volee ad onore di Università"e successivamente lo stesso "fe' costruire ivi nel luogo denominato la sciola, una torre per custodia e difesa del litorale da legni nemici". "Principali capi d'industria eran quivi ne' secoli passati l'arte della seta e quella del filato o filo sottile ritorto finissimo, quivi imbiancato e lavorato dalle donne del paese... Non meno antica e lucrosa era eziando l'industria e la pesca del corallo".Di notevole interesse e' la chiesa parrocchiale di S.Luca Evangelista, dove si conserva una reliquia del Santo, un suo busto d'argento del 1694 e tele attribuite al cinquecentesco pittore Giovanni Bernardo Lama: La Madonna col Bambino e i SS. Luca e Francesco di Paola sull'altare, la Madonna del Carmine nell'ultima cappella della navata destra e la Circoncisione nell'ultima cappella della navata sinistra . Di Padovano di Montorio e' la Madonna del Rosario datata 1572 in una cappella a destra dell'altare. L'interno, restaurato nel 1772, e' a tre navate divise da pilastri che reggono archi a tutto sesto. La navata centrale e' coperta da volta botte unghiata mentre le laterali - aventi sei cappelle per parte - da volte in crociera in stucco. Unico esempio in costiera e' rappresentato dall'innesto di una cupola direttamente sull'abside. Interessanti sono il pulpito ligneo con pitture rappresentanti S. Pietro e S. Paolo, e l'altare maggiore in maiolica settecentesca come il pavimento e dove sono raffigurati uccelli, fiori, volute e in un tondo S. Luca mentre dipinge. A destra della chiesa e' il campanile a tre piani di cui l'ultimo con monofore che con la sua pesante struttura sembra vigilare come una torre difensiva sullo intero villaggio.
fonte: praiano
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Engl - History of Minori
Minori has Roman origins. It was first called "Reginna", then "Reginna Minor" since near it there was a bigger town called "Reginna Maior". During Middle Ages Minori had an important shipyard that produced galleys until 1039. Since 987 it had been made a diocese by Pope John XV and was an Episcopal seat until 1818. It rivalled Amalfi because of its picturesque location, its factories, its orange blossoms: the doges of Amalfi often stayed there and some of them are buried in the Cathedral. An important event is the imprisonment by Salernitano prince Guaimario IV of the second bishop of Minori, Sergio. On April, the 11th, 1597 there was a tragic storm. In 1492, 1528 and 1656 there were several plagues that brought in the town death and terror. The plague of 1656 made 355 people die: it was a third of the population.
fonte: minori.starnetwork
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Engl - Creator Vesevo - Lava in a permanent from 18 june 2008 to 31 december 2009, Ercolano
A symbolic lieu, religious and scientific, world known, a magical part of Europe's identity, the Vesuvius isn't anymore a "sterminator" but a creator that rise from the lava's natural compressions. For the first time in the vulcano's history ten european artists carve mount Vesuvius lava to realize an opera intended to stay for a long time along the road that leads to this great site.
fonte: in-campania
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Engl - Naples: return to the baroque from 1 december 2009 to 31 may 2010, Naples
This exhibit represents a glance at painting in Naples, from BAttistello Caracciolo to De Mura, twenty-five years after the laudable exhibit, 17th Century Civilisation. It is a cross-section of Baroque and late-Baroque aimed at recovering new aspects of this period, as represented in Naples, and, primarily, presenting a series of works of art that were not displayed in the previous exhibits.
fonte: in-campania
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Elton John In Piazza Del Plebiscito A Napoli, 11 settembre 2009
Venerdì 11 settembre, in ricordo delle vittime delle Torri Gemelle.
Elton John Torna a Napoli dopo 36 anni dalla sue esibizione del 1973. Sarà suo il grande concerto della Festa di Piedigrotta, in programma dal 3 al 13 settembre. Si esibira' in Piazza del Plebiscito il prossimo 11 settembre, una data che non e' stata scelta a caso ma che è tesa a ricordare e onorare la memoria delle vittime dell'attentato alle Torri Gemelle.
PIAZZA DEL PLEBISCITO, Napoli
Info: 0814107211
fonte 2night
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Engl - Les Ballets Jazz de Montrèal in 9 august, Ravello
Aszure Barton draws inspiration from the forthright personalities of her dancers, and leaves them room to display their talent, so that the essence of the performance derives from an individual exploration of the artistic experience. Her choreography involves combining her approach with the habits and personal styles that she has observed in the performers. This production takes a collective approach to the theme of courage. It plays on the force of the group, and also on the refusal of an individual to submit to constrictions imposed by the tribe. The quest for and affirmation of the self cannot come about unless each individual finds the courage to take the first step. Formed in 1972, BJM Danse owed its existence to Geneviève Salbaing, with the support of co-founders Eva Von Gencsy and Eddie Toussaint. The current Artistic Director Louis Robitaille, appointed in 1998, has created a showcase for new talents and a new generation of choreographers, notably the two that have been in residence with the company, Crystal Pite and Aszure Barton. Among collaborators we can mention Patrick Delcroix, Dominique Dumais, Nicolo Fonte, Shawn Hounsell, Trey McIntyre, Mia Michaels amd Rodrigo Pederneiras. Aszure Barton is Artistic Director of Aszure & Artists, founded in 2002. She has created choreographies for such artists and dance companies as Mikhail Baryshnikov, Hell's Kitchen Dance, Benjamin Millepied & Company, Hubbard Street @, Transitions Dance Company, The Juilliard School and BJM Danse. She is currently artist in residence at the Baryshnikov Arts Center, New York.
fonte: ravellofestival
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Il Musical Dei Pink Floyd Al Teatro Dei Templi, Welcome to the Machine, 22 agosto 2009, Capaccio (SA)
Musical psichedelico dedicato alla rock band più famosa di tutti i tempi. Welcome to the Machine racconta la storia di Syd Barrett, primo leader del gruppo, attraverso i ricordi degli altri componenti. Dagli inizi della carriera al declino e al crollo psicologico schiacciato dai meccanismi dello showbiz, Barrett diviene l'emblema di un artista che sceglie di dare libero sfogo alla propria creatività. Un concerto-spettacolo in cui musica, danza e una spettacolare grafica si fondono per creare una sensazionale miscela.
TEATRO DEI TEMPLI
Via Magna Grecia 169
Capaccio (SA)
Info: 081/2295545
fonte 2night
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Gianni Lamagna In Concerto A Napoli, 05/08/2009
Gianni Lamagna con l'ensemble "Diagonale" presenta "Di Mare e di Amori". Le passioni, la storia, gli autori, i musicisti, il tempo, gli stili e le forme della canzone napoletana riletti e interpretati dalla voce colta e popolare di Gianni Lamagna, capace di attraversare le anime diverse della canzone, facendola vibrare di armonici vocali che evocano suoni arcaici e contemporanei.
MADRE, Via Luigi Settembrini, 79 - Napoli
Info: 08119313016
Ingresso euro 10.
fonte 2night
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EDOARDO BENNATO AL RAVELLO FESTIVAL, 5 agosto 2009, Ravello
Nel segno della multidisciplinarietà e del coraggio, il Ravello Festival ospita la grande musica d'autore. A salire sul palco del Belvedere di Villa Rufolo, il 5 agosto alle 21.45 sarà Edoardo Bennato. Il più famoso one man band campano sarà accompagnato dal Quartetto d'Archi Flegreo (Simona Sorrentino e Fabiana Sirigu, al violino, Luigi Tufano alla viola e Marco Pescosolido, al violoncello). Il cantautore partenopeo porterà in scena vecchi e nuovi successi della sua ormai più che trentennale carriera. In scaletta La Luna, canzone scritta in onore dell'allunaggio, del quale quest'anno ricorre il cinquantenario; Un Giorno Credi, Capitano Uncino, In fila per tre… (assicurati molti brani in acustico). Tutto mentre è in cantiere un album, che dovrebbe uscire in concomitanza col 150esimo anniversario dell'unità d'Italia (alcuni dei nuovi brani sono visionabili su YouTube). Un ultimo lavoro che, se è possibile, si annuncia più forte e provocatorio degli altri. Non farti cadere le braccia: il titolo dello spettacolo portato a Ravello, non solo un ritorno alle origini, ma anche la sintesi della filosofia di vita che ha sempre accompagnato la carriera dell'Edo nazionale. Sicuramente un genio contemporaneo, uno stravagante e per certi versi incompreso menestrello, un uomo che ha dato voce all'utopia e che ha prodotto indelebili graffi alla coscienza collettiva e al quieto spirito benpensante del nostro paese. Se, negli ultimi anni, alti lai si sono levati dai suoi ammiratori per denunciare il suo presunto decadimento, è pur vero che il suo passato di cantautore appartiene alla storia della musica italiana, avendo raggiunto livelli artistici difficilmente eguagliabili nel campo della produzione cosiddetta leggera. Bennato ha infatti creato un universo poetico-sonoro del tutto originale, che lo pone a distanza dai molti musicisti che hanno calcato le italiche scene. I suoi esordi sono corrosivi, a partire da quell'album acido e "antimusicale" che è I buoni e i cattivi. Un vertice, (contenente la spregiudicata In fila per tre e la splendida Un giorno credi), nel suo denso ribellismo mai velleitario ma già disincantato.
Non farti cadere le braccia? "Nel testo di questa canzone è espresso il mio concetto di coraggio, inteso come quotidiana lotta per la sopravvivenza. Parlo, cioè, del coraggio che ci vuole per "parare" gli intoppi della vita. – spiega Bennato - Secondo il mio modo di vedere, i veri eroi sono quelli che non conosciamo. Tutte le persone che magari, lavorando nell'ombra, hanno la forza e la voglia di osare, di proporre le idee al di là della morale comune e dell'ovvio senso del pudore. Da tempo sostengo che nei calendari, non dico al posto dei santi ma almeno insieme ad essi, si dovrebbero celebrare tutti quelli che, con il coraggio delle proprie azioni, hanno reso migliore l'esistenza dell'umanità intera."
Mercoledì 5 agosto, Villa Rufolo, ore 21.45
Passeggiate Musicali NON FARTI CADERE LE BRACCIA - EDOARDO BENNATO voce, chitarra, armonica
Quartetto d'Archi Flegreo
fonte ravellotime
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Ferragosto Maiorese, 5-17 agosto 2009, Maiori (SA)
Programma:
Mercoledì 5: ORE 18.00 Corso Reginna, TRADIZIONALE ALZATA DEL QUADRO
ORE 18.30 Corso Reginna, INCORONAZIONE MONUMENTO S. MARIA A MARE
ORE 19.00 Corso Reginna, 54° GRAN PALIO DEL QUADRO – CORSA PODISTICA
ORE 19.00 Collegiata, RECITA ROSARIO POPOLARE
ORE 20.30 Piazza S. Francesco, PASSEGGIANDO PER LE CHIESE
Visita S. Francesco, S. Giacomo, S. Nicola, Maria SS Addolorata, Maria SS della Libera, S. Rocco, Collegiata di S. Maria A Mare
Sabato 8: ORE 18.00 Monumento S. Maria a Mare, PASSEGGIANDO PER LE CHIESE, Visita S. Maria delle Grazie, S. Martino Vescovo, S. Maria del Principio, S. Pietro, Collegiata di S. Maria a Mare
Domenica 9: ORE 19.00 Collegiata, ESPOSIZIONE STATUA LIGNEA DI S.MARIA A MARE
Martedì 11: ORE 21.00 Corso Reginna, ORONERO MUSIC & SOUND IN CONCERTO
Mercoledì 12: ORE 21.00 Corso Reginna, STRANA BANDA IN CONCERTO
Giovedì 13: ORE 18.00 Collegiata, RECITA ROSARIO POPOLARE
ORE 18.00 Vie cittadine, CONCERTO BANDISTICO "CITTA' DI MINORI"
ORE 19.00 Collegiata, SOLENNE PONTIFICALE preseduto da S.E. Mons. Vincenzo Apicella, Vescovo di Velletri
Celebrazione sacramento della Cresima. Processione della statua sul sagrato
ORE 21.00 Corso Reginna, MONICA SARNELLI IN CONCERTO
Venerdì 14: ORE 9.00 Vie cittadine, CONCERTO BANDISTICO "CITTA' DI MONTEFALCIONE"
ORE 10.00 Corso Reginna, MATINEE SINFONICO
ORE 18.00 Corso Reginna, CONCERTO BANDISTICO "CITTA' DI MONTEFALCIONE"
ORE 18.00 Collegiata, RECITA ROSARIO POPOLARE
ORE 19.00 Collegiata, ESPOSIZIONE DELLA STATUA DELLA MADONNA ASSUNTA
BENEDIZIONE DELLE CORONE PER I CADUTI IN GUERRA
ORE 19.30 CORSO REGINNA/LUNGOMARE, OMAGGIO AI CADUTI IN GUERRA
ORE 19.30 Collegiata, LITURIGIA DELLA LUCE, ANNUNZIO DELLA FESTA, VESPRI SOLENNI
ORE 18.00 Corso Reginna, PROGRAMMA LIRICO SINFONICO "CITTA' DI MONTEFALCIONE"
Sabato 15: Dalle 6 alle 12: SS. Messe in Collegiata / ogni ora
ORE 9.00 Vie cittadine, CONCERTO BANDISTICO "CITTA' DI MONTEFALCIONE"
ORE 9.30 Piazza San Pietro, CONCERTO BANDISTICO "CITTA' DI MONTEFALCIONE"
ORE 10.30 Corso Reginna, MATINEE SINFONICO
ORE 19.00 Collegiata, SOLENNE PONTIFICALE preseduto da S.E. Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi e Cava dei Tirreni, animato dal Coro Polifonico "Ave Maris Stella"
ORE 20.00 Collegiata, SOLENNE PROCESSIONE
ORE 21.30 Circa Piazza Raffaele D'Amato, LA CORSA DELL'ASSUNTA
ORE 21.30 Corso Reginna, PROGRAMMA LIRICO SINFONICO "CITTA' DI MONTEFALCIONE"
ORE 22.30 Lungomare, SPETTACOLO DI FUOCHI PIROTECNICI
ORE 23.00 Corso Reginna, PROGRAMMA LIRICO SINFONICO "CITTA' DI MONTEFALCIONE"
Domenica 16: ORE 8.30 Vie cittadine CONCERTO BANDISTICO "CITTA' DI MINORI"
ORE 10.30 Collegiata, SANTA MESSA
ORE 18.30 Collegiata, DISCESA DELLA STATUA DI S. ROCCO
ORE 19.00 Piazza D'Amato, SANTA MESSA E PROCESSIONE
ORE 20.30 Piazza D'Amato, PROGRAMMA LIRICO SINFONICO "CITTA' DI MINORI"
ORE 22.00 Corso Reginna, FORMULA 3 IN CONCERTO
ORE 23.00 inizio Corso Reginna, SPETTACOLO DI FUOCHI PIROTECNICI
Lunedì 17, Ore 21.00 Corso Reginna SPETTACOLO CANORO "NOTTE D'ESTATE"
fonte proloco.maiori.sa
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Engl - Ferragosto Maiorese from 5th to 17th August 2009, Maiori
Cristians are very devoted to the Madonna. Maiori, in particular, has the privilege to venerate S. Maria a Mare, Maiorese honour since centuries. Since the day Maioresi fishermans found the statue of the Virgin in the sea, our Lady intercessed many times to God for Maiori. Our fathers choosed the 15th August as her fest to celebrate her Assumption in soul and body to the sky. Ferragosto is a elation day, and the song of Maiorese people join to Angels songs. Everybody today we look at the sky and next to S. Maria a Mare we feel above the world shallowness and we address hour hearts to something saint.
fonte: proloco.maiori.sa
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Engl - The Sounds of the Gods from 6 may to 28 october 2009, Praiano
"I Suoni degli Dei "(the Sounds of the Gods) is an event born from an idea of the association Pelagos and council of Praiano.It is the first event of this type for the Amalfi Coast and the Regional Park of Monti Lattari. Amoungst the first performances, national and international musicians will perform along the most beautiful walking path in the world, il Sentiero degli Dei. In spring 2008 the performances will be each Wednesday during May. The autumn performances will be Wednesdays throughout September and October. The theme of the project is to unite the passion of music and love of the environment in a series of concerts of both classical and contemporary music, in such unforgettable places as the amazing peaks of monti Lattari, the wonderful surroundings of the church of Santa Maria a Castro, and ancient stone ruins. Each performance will begin with an excursion on foot from Praiano, Agerola and Positano to reach the Sentiero degli Dei, a natural theatre suspended high above the Punta Campanella and the Isle of Capri. The performances will come to life in the morning hours, or towards sunset.There will also be some magical night performances under the full moon.This will be a new and different way of hiking, in which one will be in intimate harmony with nature and music.
Wednesday May 6, 2009 at 10.00 am - Convento di Santa Maria a Castro
E. Morricone Gabriel's Oboe
G. Paisiello Nel cor più non mi sento
F. Durante Danza danza
A. Scarlatti Sento nel core
P.Porro Le saule des malheureux -La serenade- Canzonetta
M. Giuliani Le dimore amor non ama - Quando sarà quel dì
P.Porro Chant d'une jeune arabe - L'adieu - L'Amour marchand de co
F.Schubert Schäfers Klagelied Heidenröselein
V. Bellini Ma rendi pur contento - Vanne o rosa fortunata
Anonimo Lu Cardillo - Fenesta vascia
MARIA COLLINA soprano
MARIA GARGIULO flauto
LUIGI TALAMO chitarra
Sunday May 10, 2009 at 10.00 am - SENTIERO DEGLI DEI li Cannati
H. Villa- Lobos Preludio n°5 -Bachianas Brasileiras
F. Carulli Serenata
A. Piazzolla Libertango - L' histoire du tango, Cafè 1930
S. Tanley Myers Cavatina ( tim from deerhunter )
J. Ibert Entr'acte
C. Machado Paçoca - Piazza Vittoria - Quebra queixo
MARIA GARGIULO flauto
LUIGI TALAMO chitarra
Wednesday May 13, 2009 at 10.00 am - SENTIERO DEGLI DEI Colle Serra
E.Grieg Il mattino
M. Giuliani Dance n3 (da "Northern Dance Op.14")
J. F. Handel Suite - Minuetto - March - Little Fugue - Bourèe (da "The Royal FireWorks Music") - Sarabanda - Gavotte - Festival March
J. S. Bach Chorale BWV 140
J. Porret Edipo - Petrarca
J. De Haan Brezza leggera
A. Waignein Dream Theme - Ky Mition - Nick's Rag
STEFANO D'URSO tromba
DANIELE LUCIBELLO tromba, flicorno
GIUSEPPE TALAMO trombone
Wednesday May 20, 2009 at 10.00 am - SENTIERO DEGLI DEI li Cannati
C.W. Gluck La danza degli spiriti beati
G. Faure' Pavane op.50
S. Mercadante Duetto quinto dai sei duetti concertanti
MARIA GARGIULO flauto
MARIA RAUSO flauto
Wednesday May 27, 2009 at 10.00 am - Convento di Santa Maria a Castro
B. Galuppi Concerto
L. W. Beethoven Serenata Opus 41
Anonimo Tarantella siciliana
GIOVANNA MORO violino
ANTONIETTA DE CHIARA violino, viola
MARIA RAUSO flauto
MARIA GARGIULO flauto
Tuesday July 7, 2009 at 10.00 pm
NOTTI DI LUNA PIENA (NIGHTS OF THE FULL MOON)
Convento di Santa Maria a Castro
Saturday July 18, 2009 at 09.00 pm
Speciale "i Suoni degli Dei"
LUDOVICO EINAUDI
"the solo concert"
Convento di Santa Maria a Castro
Wednesday July 29, 2009 at 10.00 pm
"i Suoni della Tradizione" 9° Festival della Tradizione (FOLK SOUNDS)
Piazza San Luca
FANFARE CIOCÅRLIA
Thursday August 6, 2009 at 10.00 m
NOTTI DI LUNA PIENA (NIGHTS OF THE FULL MOON)
Convento di Santa Maria a Castro
Monday August 10, 2009 at 10.00 pm
"i Suoni della Tradizione" 9° Festival della Tradizione (FOLK SOUNDS)
Piazza San Luca
AMBROGIO SPARAGNA & Orchestra Pizzicata
TARANTA D'AMORE
Friday August 21, 2009 at 10.00 pm
"i Suoni della Tradizione" 9° Festival della Tradizione (FOLK SOUNDS)
Piazza San Luca
CANTORI DI MONTE SANT'ANGELO
'NFANNE 'NFANNE
Friday August 28, 2009 at 05.00 pm
"i Suoni della Tradizione" 9° Festival della Tradizione (FOLK SOUNDS)
Grotta di Suppraiano
RAFFAELLO SIMEONI
MATER SABINA
September 2-6-9-16-23-30 2009
October 4-7-14-21-28 2009
fonte: amalficoast
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Engl - Maiori
Maiori lies at the head of the Tramonti valley and is said to have been founded by the Etruscan Lucumone Rehginna, whose name was given to both the stream that divides the town (Reghinna Major) and the main road (Corso Reghinna). In more recent times Maiori became known in the media because it became the favorite set of the famous director Roberto Rosellini, for the production of "Paisà" in 1946, "Il Miracolo" (the second part of the film "L'Amore") in 1948, "La macchina ammazzacattivi" in 1952 and "Il Viaggio in Italia" in 1953. Nowadays, during the "Rossellini film festival" Maiori turns into a film set, where budding directors screen short films that are subsequently judged by an expert jury. The cultural and gastronomical events most of all take place during the high season: "Maiori: vicoli e cultura" (Maiori: lanes and culture), "La maratona delle cinque chiese" (The five-church-marathon", celebrations that take place in various districts, as well as theatrical and musical performances by artists from Maiori.
Gastronomy
Maiori uses all of the typical elements in its gastronomic tradition made by using local agricultural products joined together the fish from the waters of the Tirreno Sea. Naturally, the characteristic recipes of Maiori may differ since they are based on original family dishes passed down from generation to generation. Some examples of the local cuisine are the unusual combination of Eggplants with a chocolate and nut sauce; a sweet delicacy that may have its roots in the middle east culture, one of many cultures which ruled on the Campania coast in past centuries. We also include the recipe for Liquore Concerto, prepared using a recipe kept secret for many years, and which still today is rarely shared.
Monuments
Collegiate of S. Maria a Mare
Church of S. Francesco
Church of the "Avvocata"
Abbey of S. Maria De Olearia
Castle of S. Nicola de Thoro-Plano
Mezzacapo Building (Municipal seat)
Bulwark of S. Sebastian
fonte: amalficoast
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Engl - Amalfi Coast, “La Divina”
The landscape is made of sea and mountains, with creeks and coves often attainable only by sea, such as for example the wonderful cave, grotta dello Smeraldo in Conca dei Marini and Furore fiord. In some areas nature is completely uncontaminated. The area is occupied by LattariMountains, of calcareous nature: the highest mountain is Monte S. Angelo a Torre Pizzi (1425 m). The Coast is characterised by the typical cultivations on the terraced land where the most important product is lemon and other citruses. Lemons are mostly sweet; they can also be eaten in slices, as a dessert, with or without sugar. A legend tells that the inhabitants of Minori convinced the Pope to give them back the bishopric giving him as a present a basket with lemons and other citruses. Lemons are used for cakes and to make the "limoncello", a traditional yellow liqueur famous all over the world.
fonte: costadiamalfi
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Engl - Sorrento
Sorrento is on a tuff rock over the sea and dominates the horizon. On the top of the rock, the green shadows of vegetation mix with the colours of the town of Sorrento. For ancient people, Sorrento and Sorrento Coast were the land of mythical creatures, called mermaids. Maybe the name of the town, Sorrento, comes from the word "sirenide". The indented coast is made of hidden creeks; rocks; beaches and this landscape frightened mariners in the past. Today these variegated coast is the resource of Sorrento because tourists love it. From Sorrento you can admire the isle of Capri, Ischia and the whole Gulf of Naples. The ancient part of the town still keeps its most ancient features and the Roman sign; there are still the walls built in 1500. Among the most interesting treasures of Sorrento, there is Piazza Tasso, the cathedral (of XV century), the church dedicated to Saint Francis of Assisi (with a beautiful XIV century cloister with Arabian features); Correale Museum, with its Greek and Roman objects, porcelains from Capodimonte, paintings. The small and picturesque village of anglers in Marina Grande surely deserves a visit. Sorrento is famous all over the world thanks to the popular song Torna a Surriento and Italian and foreign tourists do love it. Accommodation in Sorrento is comfortable and easy; in Sorrento you can choose the solution you need: a hotel, a bed and breakfast, a residence, or a room. Gastronomy is a great resource, thanks to the presence of typical restaurants and pizzerias, to typical products, such as limoncello, cheeses, pasta, and much more. Salami are delicious and are seasoned with orange peel. If you like wines, you should visit the local producers, where you will taste quality and tasty wines. They are perfect for a typical meal: 'gnocchi alla sorrentina', 'spaghetti alla sorrentina', fish. Sorrento is the main town of Penisola Sorrentina, a territory whose great resource is natural beauty. Penisola Sorrentina includes also other towns, such as Vico Equense (the sea is crystalline and there is an interesting museum dedicated to minerals); Massa Lubrense, with its picturesque hamlets, such as Nerano and Sant'Agata sui Due Golfi (between the two gulfs, Naples and Salerno); Punta Campanella, a beautiful marine reserve; Castellammare di Stabia is famous for the thermal baths and for excavations (together with Pompeii and Ercolano); Piano di Sorrento has beautiful tuff palaces; Sant'Agnello is a picturesque territory whose main products are citruses; Meta di Sorrento has a precious basilica dedicated to Madonna del Lauro. The inner part of the territory is interesting, too: for example Agerola; Pimonte, the village situated "apud montes"; Lettere; Gragnano famous for its most typical product, pasta. Sorrento has a strategic geographic position, not far from the most interesting towns and tourist places of Campania. Amalfi Coast is part of the same peninsula but it is on the Gulf of Salerno. So staying in Sorrento means the possibility to reach easily the famous towns of Amalfi Coast, for example the town of fashion, Positano; the town of music, Ravello, and the wonderful Amalfi. But also the other towns of Amalfi Coast are not far from Sorrento Coast, for example Praiano, Furore, Conca dei Marini, Minori, and Maiori. The excavations of Pompeii and Cilento Coast can be easily reached, too.
fonte: costasorrentina
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Ravello - Villa Rufolo
I Rufolo furono una delle famiglie più ricche e notabili di Ravello. Principi mercanti, si distinsero per le loro capacità indiscusse nel commercio e ricoprirono ruoli di prestigio nel clero; nel foro, nel governo e nelle finanze. Si suppone addirittura che Lorenzo Rufolo sia il Landolfo, le cui avventure sono riferite da Boccaccio nel Decamerone: vi è infatti uno stretto legame tra il racconto e gli eventi realmente accaduti. Lorenzo, un ricco mercante caduto in rovina, divenne un pirata, fu fatto prigioniero dai genovesi, fu gettato sulla spiaggia di Corfù aggrappato ad una cassa di gioielli e fu salvato da una donna, Lorenzo, dopo la prigionia, si ricongiunse alla madre Anna della Marra. In seguito, ritornò nelle grazie del re e fu ristabilito nei suoi incarichi ma il Principe Carlo obbligò le famiglie Rufolo e della Marra a cedere tanti dei loro averi che essi non riuscirono mai più a rimettersi economicamente. Nei confronti della famiglia Rufolo fu mossa un'accusa di cospirazione da parte di Carlo. Probabilmente fu uno stratagemma per diffamarli e privarli delle loro maggiori ricchezze. Il fatto stesso che i Rufolo rientrarono dopo così breve tempo nelle grazie del re, avvalora la tesi secondo cui l'accusa fosse un mero pretesto per confiscare le loro ricchezze. Nel XV secolo la famiglia aveva perso tutto il suo potere e Peregrino Rufolo, quattordicesimo vescovo di Ravello, parlò di se stesso come l'ultimo della sua stirpe. Come tutte le famiglie nobili dell'epoca, anche i Rufolo fecero della costruzione di un palazzo il simbolo della propria ricchezza. Villa Rufolo fu costruita nell'XI secolo e fu all'apice del suo splendore durante il governo di Carlo I d'Angiò. Nella sontuosa dimora furono ospitati principi e re, compreso Vittorio Emanuele III. Dopo la decadenza dei Rufolo, la villa passò, per diritto di successione, alle famiglie Confalone e Muscettola e, poi, nelle mani dei nobili D'Afflitto di Scala nel XVIII secolo. Lo sforzo di questi ultimi per rendere il palazzo abitabile, tuttavia, causò la perdita di molti dei suoi elementi di valore: i soffitti originari furono sostituiti da altri in stile rococò, le mattonelle colorate delle finestre furono ricoperte da intonaco e parte del cortile moresco fu abbattuto per farvi delle cucine. I D'Afflitto si trasferirono poi a Napoli e abbandonarono il palazzo, tanto che, quando esso fu venduto nel 1851 al nobile scozzese Francis Nevile Reid, era completamente inagibile. Reid, uomo di grande cultura ed amante dell'arte, restaurò completamente il palazzo ed i suoi giardini, affidando i lavori a Michele Ruggiero, in seguito direttore degli scavi di Pompei.
fonte: villarufolo
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Il Real Albero dei Poveri, Napoli
Il monumentale edificio, uno dei più grandi e maestosi del Settecento, fu fondato nel 1751 per volere di Carlo di Borbone che ne volle fare l'Ospizio per i poveri di tutto il Regno. Il progetto fu affidato a Ferdinando Fuga che realizzò la grande spianata, l'attuale Piazza Carlo III, di fronte l'edificio. Secondo il progetto originario, non ultimato, l'edificio doveva elevarsi un prospetto di 600 metri e cinque cortili. La costruzione, su quattro livelli e con tre giardini, misura 354 metri di prospetto.
Eccezionale riferimento del periodo barocco a Napoli, l'Albergo dei Poveri ospitò ragazze e ragazzi orfani, donne e uomini poveri. Oggi il Real albergo dei Poveri è sede del tribunale dei minorenni. Il terremoto del 1980 lo ha gravemente danneggiato ed è in corso un profondo intervento di restauro. Il Comune di Napoli ha deciso di recuperare e rivitalizzare il Real Albergo per ottenerne una struttura multifunzionale, per la cultura e per le attività sociali, per attrarre opportunità culturali ed imprenditoriali di valenza locale, regionale, internazionale. In linea con questi obiettivi nella struttura si tengono mostre e concerti.
campaniatour
fonte campaniatour
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Engl - The Eruption of Vesuvius
On the morning of August 24, A.D. 79, a great noise was heard in the area around Vesuvius. A mushroom shaped cloud of gas and volcanic rock rose high in the air, darkening the sky. A shower of burning cinders and rock fragments covered Pompei. It lasted until the next day, caving in roofs and claiming its first victims. The Pompeians tried to take shelter in the houses or hoped to escape by walking on top of the layers of pumice stones constantly being formed, which by this point were more than 2 meters deep. But at dawn on August 25, a violent explosion of toxic gases and burning cinders devastated the city. It infiltrated everything, taking those who were trying to flee by surprise and making every form of defense vain. A shower of very fine ash was deposited everywhere to a depth of more than six meters, enveloping everything and adhering to the forms of the bodies and even the folds of their clothes. When, two days later, the fury of the elements abated, the entire area had a different aspect: a white blanket covered everything; the Sarno river was trying to find its course again after having been filled with volcanic rubble; and the coast, submerged by the material spewed forth by Vesuvius, had encroached on the sea! The whole city was declared off limits, to protect the property of the survivors, but clandestine diggers tried to plunder it anyway. For a long time the human presence was rare and marginal, and only under the emperor Hadrian, around 120 A.D., was at least the road system in the area reopened to traffic. We have an eye-witness report of the catastrophe in a letter from Pliny the Younger to the Roman historian Tacitus, in which he tells about the death of his uncle, Pliny the Elder, as he was trying to bring aid to the devastated cities. If you would like to hear it, press 103 and then play.
fonte: pompeiisites.org
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Engl - Positano
Positano offers the warm southern acceptance making to feel l' host like if it were to house its. Positano donates one irripetibile show, from the natural beauties to the splendid and romantici sunsets. We advise to the kind hosts also the walks along the roads of Positano, where particular and typical storees will be able to be admired, to taste optimal freezes to you and granite of true lemon and, for the lovers of monuments, we suggest to visit Parochial of S. Maria Assunta situated in Flavio Gioia Public square, one church with maiolicata dome, to see moreover, in proximity of the church, the rests of one roman villa.
fonte: positano.starnetwork
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Engl - History of Amalfi
The origin of the town is not a certain one. The name comes from Latina (from Melfi, a Lucan sea village abandoned by Roman people in IV century a.C. or maybe from Roman gens Amarfia, that lived in I century a.C.). A legend tells that the name comes from Amalfi, a nymph loved by Hercules. She was buried there as a desire of the gods. Amalfi was surely inhabited by Romans, escaped on Lattari mounts to hide from Germanic and Longobard invasions. It was a castrum in defence of Byzantine ducat of Naples. The town had a privileged relation to Byzantium thanks to its ability in the commerce. Amalfi people invented the compass and spread its use in the Mediterranean sea in the first half of XIII century. The famous "mythic" inventor Flavio Gioia never existed even if a monument in the main square of Amalfi was dedicated to him by an artist from Cava de' Tirreni, Alfonso Balzico. An ancient Amalfi tradition tells that a man, Giovanni Gioia, was the person who invented the compass. Sailors from Amalfi were able to manage commercial relations to all the towns of Mediterranean Sea, also to Saracens. Amalfi has been an Episcopal seat since 596. On the 1st September 839 Amalfi separated from the Ducat of Naples and became an autonomous town. Longobard princes had always been interested to conquer this rich town, but Amalfi was able to resist. The small autonomous state was governed by a count, elected each year by representatives from the noble families and then it was governed by a duke. During that period the state covered the area between Cetara and Positano, together with Capri and Li Galli isles, and in the inner part it included also Lattari mounts to Gragnano, near Naples. This was the best period for Amalfi: this was also the period of the rivalry with Pisa, Genoa and Venice. Amalfi had its own currency: the tarì. Commerce was very prosperous and merchants had colonies in many places on the Mediterranean Sea. There was the institution of the maritime law code, too. It was called "Tavola amalfitana" (it is kept as a paper copy of XVII century in the Museo Civico). In 1039 Guaimario V, Prince of Salerno, subdued Amalfi for a short while. Then Roberto il Guiscardo started its domination in Southern Italy. To survive, Amalfi had to ask for its protection and the last duke of Amalfi, Marino Sebaste, was removed. The Pope formed an alliance against Roberto il Guiscardo and the Pisani, that were part of this alliance, in 1135 sacked Amalfi and the near towns. Amalfitana Coast was now a feud governed by several different noble families. It had lost its wealth and its power. In 1131 it had been conquered by Ruggiero II, the Norman king. He protected Amalfi and its commerce that represented a very important resource for the Reign of Sicily. But in 1135 Pisani came again to Amalfi and destroyed it, while its navy was fighting against Saracens. Amalfi commercial power completely declined also because of anti-Byzantine politics of Norman rulers: Amalfi could no more trade with Byzantine towns, but only with the ports of Southern Italy. During Middle Ages Amalfi had powerful fleets: a military navy and a commercial one. The military one was very strong and defeated many times Arabs, for example in the famous battle of Ostia (849) when Amalfi navy contributed to the defence of Rome against Muslims. Amalfi built its ships in an arsenal whose ruins still remain. It is now the only survived arsenal in Southern Italy. It was restructured in 1240 and 1272. Commercial ships were built on the beaches, called for that reason with the Byzantine name of "scaria". In the night between 24th and 25th November there was a terrible landslip that submerged the port. It was provoked by a terrible Libeccio storm. In 1398 Amalfi became a feud of Sanseverino family, then of Colonna, Orsini and Piccolomini families. In XV century Amalfi was ruled by Aragons and there was the arrival of Catalan merchants that were in competition with the local ones. This was another period of decadence. In 1643 there was a terrible and cruel plague, a third of the population died. The coast became more and more miserable. In XVIII century Amalfi was almost uninhabited, the noble families had moved to Naples. But in this period there was the naissance of new handicraft activities: the "centrellari", that built rivets in Pogerola, the coral-workers, the goldsmiths, the blacksmiths and the "calafati" (the workers that repaired the ships to make them waterproof). In June 1807 Giuseppe Bonaparte visiting the Coast was enchanted by it and decided to build a road from Naples to Amalfi. The road was completed in 1854 by Ferdinand II. In 1879 the famous writer Erik Ibsen, walking through the narrow streets of the Coast, had the right inspiration to complete his masterpiece "A doll's house". In XX century Amalfi became a famous tourist destination, the "dolce vita" arrives from Rome to Capri and Amalfi: film directors, artists, actors and actresses came to this Coast.
fonte: amalfi.it
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Castel Capuano, Napoli
Il nome è dovuto alla vicinanza con l'antica Porta detta "Capuana" perché immetteva sulla strada che conduceva a Capua. L'edificio sorse nel XII secolo ad opera del normanno Guglielmo d'Altavilla (o d'Hauteville). Un secolo dopo venne restaurato da Carlo d'Angiò. Nel 1484 gli Aragonesi lo inglobarono nella cinta muraria, trasformandolo in residenza reale. Con l'ampliamento della città, il castello perse del tutto i caratteri militari, e questa trasformazione verrà accentuata nel Settecento e nell'Ottocento. Con Don Pedro di Toledo, Vice-rè di Napoli, nel 1540 Castel Capuano diventa "Vicaria" e sede dei Tribunali, funzione che svolge ancora oggi. L'ampio cortile rettangolare, circondato dal portico con pilastri, conserva i caratteri della struttura medioevale e si ritiene che altri elementi di epoca potrebbero emergere da profondi interventi di restauro, che non appaiono impellenti e necessari perché la struttura è stata ben tenuta. L'ambiente più importante e interessante la Cappella Sommaria, con pareti decorate a stucchi e affrescate da Pietro Ruviale nel Cinquecento rappresentanti Scene Evangeliche e il Giudizio Universale. Interessante si rivela anche il Salone della Corte di Appello, con opere settecentesche di Antonio Cacciapuoti e il Salone dei Busti, dove si trovano i busti dei principi del Foro di Napoli.
Via vincenzo muzj
orario: lun-ven 9-18.30
fonte inaples
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Basilica della Santissima Annunziata Maggiore, Napoli
L'edificio religioso fu realizzato in epoca Angioina, ma numerosi interventi, soprattutto quelli seguiti a terremoti e incendi, ne hanno modificato l'aspetto originario. Particolarmente interessante fu l'intervento di Luigi Vanvitelli e del figlio Carlo alla fine del Settecento, rilevabili nella facciata e le colonne. All'interno troveremo cose interessanti, come le 44 colonne Corinzie che raccordano la navata alle cappelle laterali e le numerose opere d'arte.
Via annunziata n.34
Telefono: 081/207455
orario: 07,30-12,00/16,30-19,30
07,30 - 13,00 (festivo)
fonte inaples
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Museo Archeologico Nazionale, Napoli
E' il più importante Museo Archeologico d'Europa, con una ricca collezione di monete, una Sezione Egizia e una serie di Sale che ospitano pezzi di eccezionale importanza. Tra questi vanno citati il grande mosaico che raffigura "La battaglia di Alessandro a Isso", il Toro Farnese, il gruppo dei Tirannicidi, le Tavole di Eraclea e le Sale del Tempio di Iside. Si tratta di sculture, pitture parietali, mosaici, armi, terrecotte, vasi, oggetti in osso e avorio, monili.L'edificio del Museo fu costruito nei primi anni del '600 su di un primitivo impianto della fine del '500, destinato a scuderia e mai utilizzato. La nuova costruzione, che doveva ospitare l'Università di Napoli, venne inaugurata nel 1615 e le fu dato il nome di "Palazzo dei Regi Studi". Nel 1777, trasferita l'Università, il re Ferdinando IV di Borbone destinò il Palazzo a sede del Museo Borbonico e della Real Biblioteca e diede l'incarico all'architetto F. Fuga di restaurare e modificare l'edificio. Si ebbero negli anni numerose trasformazioni architettoniche, la più sostanziale delle quali fu l'innalzamento del primo piano sulle due ali del palazzo. Tra la fine del '700 e i primi dell'800 vennero via via sistemate le ricche collezioni farnesiane - quadreria, raccolte d'antichità e biblioteca - , prima in parte collocate nel Museo di Capodimonte, e le raccolte dei vari palazzi reali. All'inizio dell'800 vennero trasportate nel Museo anche le antichità trovate a partire dalla metà del '700 a Pompei, Ercolano e Stabia ed esposte fino a quel momento nel Museo Ercolanese di Portici. Nel 1816 il Museo, così costituito intorno ai due grossi nuclei farnesiano e vesuviano, prese il nome di "Real Museo Borbonico". Nel corso del secolo scorso si susseguirono molte nuove immissioni, sia di collezioni private sia di materiali di scavo, provenienti per lo più dalla Campania e dall'Italia Meridionale. Intanto, nel 1860, con l'unità d'Italia, il Museo Borbonico diventava di proprietà dello Stato, assumendo la nuova denominazione di "Museo Nazionale" . Tra il 1863 e il 1875 I'istituto, che aveva sempre avuto problemi di affollamento e di organizzazione dell'esposizione, venne finalmente in buona parte riordinato da Giuseppe Fiorelli. Una nuova generale sistemazione venne realizzata da Ettore Pais tra il 1901 e il 1904 e ad essa seguirono riorganizzazioni di singole collezioni, rese possibili anche dalla disponibilità di nuovi spazi determinata dai trasferimenti in altre sedi, nel 1925, della Biblioteca Nazionale - l'antica Real Biblioteca - e, nel 1957, della Pinacoteca, che andò a costituire il "Museo e Gallerie Nazionali di Capodimonte". Rimasero così in questa sede soltanto le ricche collezioni di antichità, e il Museo assunse quindi la sua odierna identità di Museo Archeologico. Da vari anni l'edificio è oggetto di un restauro radicale, oggi quasi ultimato, mentre si va realizzando un globale riordinamento delle collezioni teso a documentare da un lato il collezionismo privato, dall'altro i vari contesti topografici dei materiali di scavo. A causa di questi lavori di riordino numerose raccolte, quali ad esempio quelle degli ori e della suppellettile in bronzo, sono oggi escluse dal percorso di visita.
piano seminterrato ---> Epigrafi - Collezione Egizia
piano terra ---> Sculture - Sculture Farnese - Gemme incise
piano ammezzato ---> Mosaici - Sculture - Collezione Astarita
primo piano ---> Villa dei Papiri - Collezione Vascolare - Salone della Meridiana - Sezione Topografica - Affreschi - Tempio di Iside - Plastico di Pompei - Argenti, Avori, Terrecotte - Armi - Medagliere
tel: 081 4422111
ingresso (indicativo): euro 6,50 (tariffa intera) - euro 3,25 dai 18 ai 24 anni - gratuito fino ai 18 anni e dopo i 65 (tariffa ridotta)
orario: 9-19.30 / 9-19.30 (festivo)
chiuso il martedì la biglietteria chiude alle ore 18
Piazza museo n.19
fonte inaples
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Museo pignatelli cortes e Museo delle carrozze
Il museo, situato all'interno della neoclassica Villa Pignatelli, conserva arredi di fine '800, porcellane realizzate dalle più importanti fabbriche italiane ed europee del '700 e '800, di cui il nucleo principale è quello costituito dalle manifatture di Maissen. Interessanti sono anche i pezzi della manifattura di Vienna. Le porcellane italiane del '700 sono rappresentate da oggetti di produzione della Real Fabbrica di Capodimonte. Inoltre dipinti di scuola napoletana del '700, vasi cinesi, e bozzetti di Vincenzo Gemito. Al museo è annessa una sezione (attualmente in restauro)dedicata alle carrozze d'epoca (XIX e XX secolo) collezionate dal marchese Mario d'Alessandro di Civitanova.
Riviera di chiaia n.200
Tel: 081.7612356; 081.669675; 848.800288
sito web: www.beniculturali.it e-mail: artina@arti.beniculturali.it
ingresso (indicativo): euro 2 (tariffa intera) - euro 1 per residenti UE 19-24 anni; gratis under18 e over 65; 10% di riduzione con Artecard. (tariffa ridotta)
orario: 8.30-14 chiuso il martedì
fonte inaples
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La corte della formica dal 16 ottobre al 18 ottobre 2009, Napoli
Quinta edizione del festival dei corti teatrali che ha come obiettivo quello di fare conoscere il fenomeno dei corti teatrali nella città partenopea. Una gara all'ultimo "corto" per autori nazionali e per due categorie: una dedicata ai mini-spettacoli a più personaggi, l'altra ai monologhi.
fonte: in-campania
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Deredia. La Ruta de la Paz dal 23 giugno al 13 settembre 2009, Roma
Palazzo delle Esposizioni presenta La Ruta de la Paz, un progetto ideato dallo scultore costaricano Jiménez Deredia, che prevede nove grandi complessi scultorei in altrettanti Paesi del continente americano: dal Canada alla Terra del Fuoco, passando per gli Stati Uniti, il Messico, lo Yucatan, il Costa Rica, la Colombia, il Perù ed il Cile. Lungo le Americhe si snoderà un ideale filo rosso, legame di popoli e leggende, miti e tradizioni, vita e simboli. Il progetto trae origine dalle sfere precolombiane in pietra, costruite dagli antichi indiani Boruca nel Costa Rica circa 2000 anni fa. La simbologia legata alla sfera descrive la trasmutazione della materia, e il cerchio l'essere alla ricerca di se stesso. Questi elementi indicano una concezione unitaria e globale dell'esistenza e dell'universo, e si richiamano a valori ancestrali insiti in ogni uomo. Deredia ha analizzato e reinterpretato un simbolo predominante in molte antiche culture precolombiane, creando una connessione tra gli elementi sferici di ognuno dei nove complessi scultorei e le principali costellazioni dei Paesi interessati, anche attraverso l'allineamento delle sfere con le stelle. Palazzo delle Esposizioni accoglierà i progetti architettonici, le sculture in formato ridotto e opere monumentali in bronzo appartenenti al gruppo delle Genesi, che costituiscono il fulcro delle nove installazioni della Ruta de la Paz nel continente americano; mentre nei Fori Imperiali, lungo la Via Sacra, saranno collocati 17 gruppi scultorei monumentali dell'artista costaricano. Il progetto coinvolgerà anche alcuni rilevanti spazi pubblici romani, le piazze Barberini e di San Lorenzo in Lucina, l'area antistante il Colosseo, il Parco della Musica. Sentiero di pace e unione tra il nord e il sud del mondo attraverso una successione di forme archetipiche riconducibili al principio cosmico della sfera, La Ruta de la Paz è assai più di una mostra; è piuttosto la sintesi, o il nucleo generatore di un progetto ambizioso, da portare a termine e distribuire in un arco spazio-temporale incomparabilmente estremamente più vasto, che solo e soltanto Roma, capitale universale ed eterna e incomparabile centro propulsore di valori condivisi di qualsivoglia segno (classici, cristiani, umanistici, simbolici), poteva e doveva tenere a battesimo. Cresciuto sulle suggestioni ancestrali dell'arte precoloniale, educatosi a Firenze sulla cultura della misura e dell'armonia rinascimentali, misuratosi con il più straordinario palinsesto figurativo della civiltà occidentale (la fabbrica di San Pietro, dove nel 2000 ha realizzato una monumentale scultura per una delle nicchie michelangiolesche dell'abside), Jiménez Deredia giunge a Palazzo delle Esposizioni dopo aver percorso un cammino geograficamente e culturalmente assai lungo, del tutto indipendente e contrapposto rispetto alle regole dello star-system del contemporaneo. All'esposizione presso il Palazzo è collegata la mostra Deredia. La Genesi e il Simbolo, al Foro Romano.
fonte: palazzoesposizioni
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Tra eternità e storia - Bvlgari - 125 anni di gioielli italiani, 22 maggio - 13 settembre 2009, Roma
La mostra che Palazzo delle Esposizioni dedica a Bulgari in occasione dei 125 anni dall'apertura del primo negozio romano (1884) si qualifica come un avvenimento estremamente significativo per le arti decorative italiane e in particolare per la storia del gioiello in quanto consente di ripercorrere l'evoluzione di questa arte in Europa attraverso la produzione di uno dei maggiori gioiellieri del mondo. Con gli oltre cinquecento oggetti presentati, creati tra il 1884 e il 2009, la mostra intende illustrare la nascita e l'affermazione di uno stile assolutamente inconfondibile e, al tempo stesso, celebrare la straordinaria qualità tecnica e creativa della celebre maison romana. Articolato in sezioni cronologiche e tematiche distribuite nelle otto gallerie monumentali del piano nobile, il percorso prende avvio dai manufatti in argento realizzati dal fondatore della casa, Sotirio Bulgari, argentiere greco stabilitosi a Roma nel 1881, e prosegue con una sezione dedicata agli splendidi gioielli montati in diamanti in stile Art Déco, che illustrano chiaramente il successo raggiunto dalla firma nel campo della gioielleria quando, negli anni trenta, la seconda generazione Bulgari, con Giorgio e Costantino, subentrò a Sotirio nella conduzione dell'azienda. A seguire, gli esempi più rappresentativi della produzione anni quaranta e cinquanta, ancora stilisticamente influenzata dalla gioielleria parigina molto in voga all'epoca, conducono il visitatore fino alla svolta creativa degli anni sessanta. Qui, gioielli caratterizzati da forme compatte e profili arrotondati, nonché dall'uso abbondante di pietre colorate in abbinamenti sorprendenti e inconsueti, rivelano la nascita di uno stile nuovo e inconfondibile che coincide con la gestione della terza generazione Bulgari, quella di Gianni, Nicola e Paolo. La produzione estremamente eclettica e originale degli anni settanta che spazia dai gioielli evocanti la tradizione indiana a quelli ispirati alla Pop Art, sfocia poi nell'innovativo e audace design dei decenni ottanta e novanta. La rotonda centrale di Palazzo delle Esposizioni, mèta finale del visitatore a conclusione del percorso, è dedicata interamente alle creazioni più preziose ed esclusive del nuovo millennio che testimoniano l'ininterrotto successo di casa Bulgari, giunta alla quarta generazione con Francesco Trapani. Qui, una collana in diamanti di incomparabile bellezza e di vertiginoso valore economico rappresenta la più spettacolare delle conclusioni possibili.
La mostra dedica una particolare attenzione ad alcuni temi caratteristici dello stile Bulgari come le monete montate come pietre, il motivo a serpente, il cosiddetto Tubogas e il logo BVLGARI usato come elemento decorativo. Un'intera sezione è dedicata alla Dolce Vita e ai rapporti della casa con l'industria cinematografica italiana tra gli anni cinquanta e sessanta. I visitatori potranno ammirare per la prima volta i favolosi gioielli indossati dalle più grandi star del cinema, come Ingrid Bergman, Gina Lollobrigida, Sophia Loren, Anna Magnani, e da altre celebrità, corredati da fotografie e frammenti di film. Un'intera sala, invece, è riservata alla straordinaria collezione Bulgari appartenente a Elizabeth Taylor: smeraldi e zaffiri di grandi dimensioni, fastosamente incorniciati da diamanti, caratterizzano i celeberrimi gioielli della love story con Richard Burton. Circa duecentocinquanta dei pezzi esposti appartengono alla Collezione Vintage Bulgari (collezione storica non in vendita) mentre i gioielli provenienti da collezioni private vengono qui esposti per la prima volta. Completa questa straordinaria rassegna un catalogo completo di 376 pagine, riccamente illustrato e disponibile in italiano, inglese e francese.
fonte: palazzoesposizioni
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Giardini del Jazz dal 28 al 29 agosto 2009, Roma
Un evento del programma culturale "Restate in IV" organizzato dal Municipio IV che inaugura, nei Giardini di Colle Salario, una stagione di concerti jazz, blues e classici che si terranno in autunno, primavera ed estate. Venerdì 28 e sabato 29 agosto 2009, dalle ore 18 alle ore 23, si alterneranno sul palcoscenico gli insegnanti della Scuola di Musica Sentieri Musicali ed ospiti d'eccezione:
- Francesca Tandoi Quartet
- Danilo Zanchi trio
- Flavio Ferreri quartet.
- "Tango Argentino in Jazz"
fonte: comune.roma
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Estate a Roma 2009: tre spettacoli da non perdere alle Terme di Caracalla dal 1 Luglio al 9 Agosto 2009, Roma
Da martedì 26 Maggio 2009 saranno in vendita i biglietti per ammirare tre grandi opere alle Terme di Caracalla. L'estate 2009 ha riservato per tutti gli amanti dell'opera classica e del balletto tre imperdibili spettacoli alle Terme di Caracalla a Roma: "Sogno di una notte di mezza estate", la "Tosca" e la "Carmen". Dal 1 all' 8 Luglio 2009 sulla musica di Mendelssohn-Bartholdy, fate e folletti del Corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma vi faranno sognare nella splendida cornice delle Terme di Caracalla con "Sogno di una notte di mezza estate"; dal 14 Luglio al 6 Agosto 2009, protagonista della scena romana sarà la "Tosca" con la regia di Franco Ripa di Meana e le voci di Fabio Armiliato, Micaela Carosi e Giorgio Surian; dal 29 Luglio al 9 Agosto, invece, sarà allestita nella suggestiva cornice delle Terme di Caracalla la "Carmen"di Georges Bizet, diretta da Karel Mark Chichon con le scene, la regia e i costumi di Renzo Giacchieri e le straordinarie voci del tenore argentino Marcelo Alvarez ed il mezzosoprano lettone El?na Garan?a.
Un'estate a Roma ricca di appuntamenti da non perdere, per regalarsi una serata sotto il cielo stellato delle Terme di Caracalla!
Spettacoli estivi alle Terme di Caracalla
"Sogno di una notte di mezza estate", "Tosca", "Carmen"
Viale delle Terme di Caracalla
Dal 1 Luglio al 9 Agosto 2009
Biglietti: Biglietteria del Teatro dell'Opera
Piazza Beniamino Gigli 1
Telefono 06.48160255
fonte: voxita
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Enzo Cucchi's exhibition 'Interior's costume' At Capodimonte Museum, 2 July - 6 September 2009, Naples
Thursday 2 July, at 07.00 p.m., it will be opened in the Capodimonte Museum, Enzo Cucchi's exhibition 'Interior's costume', promoted by the International Art meetings, in collaboration with the Special Superintendence for the Historical Patrimony, Artistic and Etnoantropologico heritage and for Museum Pole of the city of Naples. After the presentation of Simm'nervusi, in 1996, Enzo Cucchi has returned to Capodimonte, by invading its courtyard with an installation in which he condenses his symbolic and visionary universe and the freedom of an artistic research that has contributed to making him, from seventies, one of the most original and visionary protagonists of Transavanguardia group. "When Enzo Cucchi's work ( painting, drawing, sculpture) becomes architecture, as an interior Costume", as Achille Bonito Oliva writes - "competes easily with the Tower of Babel and with Tatlin's homage to the Third International, blocking with its height the Royal Palace's courtyard. The work is a storage, original for its cylindrical metal form, of energies evoking images, puffs of air and extensions floating in the air. A visual tissue of a tridimensional iconography, surely coming from an Italian repertory of images that has its roots in the Middle Ages of present, from which the artist of the Marche has extracted the precarious spirituality of his images, giving to art its elsewhere and rendering it habitable". The exposition, cared by Achille Bonito Oliva, is fitted out with a catalogue, planned for the occasion by the artist and edited by the International Art Meetings, with the presentation of Nicola Spinosa and the texts of editor and of Graziella Lonardi Buontempo.
fonte: comune.napoli
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Mezzanotte nei parchi 09 - XII edizione dal 1 al 29 agosto, Napoli
Rinnovando un appuntamento che va avanti dal lontano 1998, anche quest'anno Mezzanotte nei Parchi terrà compagnia ai tanti napoletani che resteranno in città nel mese tradizionalmente destinato alle ferie: dal 1 al 29 agosto, infatti, la manifestazione voluta dall'Assessorato all'Ambiente e dall'Assessorato ai Grandi Eventi del Comune di Napoli proporrà numerosi spettacoli ad ingresso gratuito. In Villa Comunale l'appuntamento con il cinema sarà dal 1 al 29 agosto, al Parco Virgiliano dal 9 al 14 agosto avrà luogo "Virgiliano in scena", rassegna di teatro e cabaret. La rassegna Cineville Partenope, giunta quest'anno alla sua ottava edizione, rappresenta un appuntamento fisso nell'estate napoletana, un punto di riferimento per tutti coloro che sono alla ricerca di un'occasione di svago e cultura. Il carattere gratuito della manifestazione e la grande varietà dei film proposti intendono attirare pubblici anche molto differenti fra loro. Nel mese di agosto 2009, dunque, la Villa Comunale diventa un'oasi pronta ad accogliere tutti coloro che sono alla ricerca di una serata divertente o rilassante, all'interno di una Napoli che NON chiude per ferie.
fonte: comune.napoli
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L'esasperatismo nel contenitore della storia dal 29 aprile al 30 settembre 2009, Pompei
In mostra 73 opere "esasperatiste". L'Esasperatismo è il movimento culturale fondato dal napoletano Adolfo Giuliani che ha come simbolo il "bidone" Il termine non c'entra nulla con il contenitore di rifiuti. Si tratta di un oggetto di forma cilindrica ritrovato, di recente, in Via Salvator Rosa, utilizzato per evitare la sosta davanti ai negozi. Urtato dalle macchine e spostato in continuazione, esso risultava ammaccato e sporco. Adolfo Giuliani l'ha "restaurato", ovvero riverniciato, abbellito, ma non ha potuto eliminare del tutti i danni che gli erano stati arrecati. Propio così la vita umana, la natura, l'ambiente in cui viviamo sono, troppo spesso, deturpati da chi non ha rispetto nè per sè stesso nè per gli altri. La speranza del movimento è "slavare" il salvabile, recuperare il più possibile quanto di "buono" è rimasto, abbellirlo e valorizzarlo. ma, proprio come il "bidone", ci è impossibile cancellare tutti i segni del degrado.
fonte: in-campania